opera collettiva
di
Pierfranco Bruni
con voce di Pierfranco Bruni
Lei sa che queste parole le appartengono... e sono rivolte a lei..
E di giorno in giorno il mistero può essere il tramite tra il raggiungibile e il non raggiungibile.
Credo che lei sia non raggiungibile
ma io cammino nel sogno del raggiungibile anzi nell'attesa che tutto sia raggiungibile
e cammino in questo sogno dalla sera che ho incontrato il suo viso, i suoi occhi, il suo sguardo, le sue mani, la sua voce.
Eccomi signori
tolgo la maschera e recito ciò che vivo anzi
recito ciò che vorrei vivere nella mia enigmaticità.
Sembra un destino o una profezia o un sogno... ed è così...
Non cercare la farfalla nel prato dei miei sguardi. Già è erranza.
Non trovare lo spazio indefinibile nelle mie mani. Già è diventato tempo.
Non lasciarmi parole che affiderei al vento. Sono già distanza.
Amami oltre l'impossibile. Perché il possibile è già raggiungibile.
Già... Il possibile è sempre raggiungibile.
Di me non prenderti soltanto l'anima perché mi ritorna.
Prenditi la passione indefinibile perché non ritorna.
Non viaggiarmi dentro perché sono stanco, tanto stanco di viaggi.
Abitami
sei mi porti la magia.
Abitami.
Se tu mi porti la magia.
Non andare oltre.
Fermati e chiuditi nei miei occhi.
Non solo con i tuoi occhi. Con tutta te stessa.
Non offrirmi carezze nella pioggia.
Le tue labbra e la tua bocca sanno l'estasi.
E di te io vorrei l'estasi perchè tu sei
estasi.
Dalla sera che le mie mani hanno stretto le tue e il mio sguardo ha incrociato il tuo
e la tua voce ha raccontato la mia voce.
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